Giulia Giordano

Navigation Menu

Rompere il guscio – Workshop di teatro itinerante

Rompere il guscio – Workshop di teatro itinerante

Posted by on Mar 18, 2023 in blog, Foto | 0 comments

Tra pochi giorni sarò di nuovo in Italia, dopo le mille avventure a Tenerife con i miei workshop in spiaggia al Medano e in una yurta stupenda in cui per la prima volta ho lavorato con un’interprete simultanea in più lingue. Siamo al sesto mese di R.A.I. ci siamo avventurate tra la Svizzera italiana, francese e la Spagna, passando per la Francia e con una pausa natalizia in Sicilia. Da gennaio le nostre fermate sono più lunghe, per darci l’occasione di lavorare, studiare, approfondire, conoscere le comunità. Tenerife ci ha aperto le porte.. Ora siamo a Barcelona, dopo il viaggio in mare dalle Canarie e poi on the road da Huelva, Andalucia. tra pochi giorni arriveremo in Italia. E ripartiremo dopo aver riparato macchina e denti 😛 Ci vediamo il 24 al Nomad e a seguire vi racconterò di presenza!

**Workshop di teatro itinerante** con Giulia Giordano al Nomad, Marta (VT) – Italy
Venerdì 24 marzo 2023 h 16,30/18,30
**Rompere il guscio**
È tempo di equinozio. È tempo di essere semi di cambiamento e rompere il guscio. Trasformarci radicalmente. Sbocciare. La natura si sta risvegliando e anche noi ci rinnoviamo, animate da nuove idee da coltivare, nuovi slanci vitali, nuove visioni. Lasciamoci contagiare dall’energia ispiratrice della primavera.
Un workshop rivolto a persone che vedono oltre, amanti della poesia, artisti, donne che corrono con i lupi, spiriti liberi, viandanti, maghi, saggi, anime selvagge e esseri in continua evoluzione. è un laboratorio in cui si danza, si canta, si celebra, si gioca consapevolmente, ci si rilassa, si impara a essere presenti nel proprio corpo e nel gruppo, si lavora su improvvisazioni strutturate, si creano nuove narrazioni e visioni. Un allenamento teatrale per trasformare l’esistente nei nostri sogni più arditi.

** Giulia Giordano è un’attrice e autrice, master in pedagogia teatrale, conduce laboratori teatrali in contesti olistici, selvatici, comunitari. È in giro per l’Europa da ottobre con il suo progetto di Residenza Artistica Itinerante e sua figlia Stella Lu.

https://www.instagram.com/giuliagiordanoff/
www.giuliagiordano.it

**** a seguire per chi ha voglia si può cenare insieme, dalle 19 ci sarà un lab per bambini a cura di Nomad Kids e dalle 22 il concerto delle Wunder Tandem; a seguire Patchanka dj7.
N.B. Per il workshop è necessario prenotare su whats’up al +393407915916 

 

 

Read More

Residenza Artistica Itinerante

Residenza Artistica Itinerante

Posted by on Nov 9, 2022 in blog | 0 comments

Da tre settimane sono in viaggio con mia figlia con un nuovo progetto: Residenza Artistica Itinerante.

Stiamo attraversando mezza Italia e attraverseremo altri paesi europei e poi altri continenti, portando laboratori teatrali aperti a persone di ogni età, cultura/provenienza, in spazi culturali, comunità, ecovillaggi, associazioni, parchi, boschi, casali, case; e sto lavorando a uno spettacolo sul cambiamento, incontrando le “pecore oro” che con le loro scelte di vita hanno contribuito a trasformare radicalmente la società, salvaguardare territori, creare un mondo più poetico; nel corso del nostro viaggio stiamo conoscendo non solo persone/personaggi, ma intere comunità che sperimentano nuovi modelli di vita e di coabitazione.

Abbiamo iniziato anche i laboratori teatrali itineranti. Siamo state a Calenzano a Orto Collettivo e nel parco di Monteoliveto a Pistoia. Il prossimo sarà a La Spezia domenica 13 al Parco dei Pesci alle 11.

Se vi va di contribuire alla realizzazione del progetto, con una donazione, anche diffondendo tra amici, o collaborando, per esempio aiutandoci a organizzare una tappa del nostro viaggio e dei laboratori, vi saremo molto grate!

https://gofund.me/f65d4134

🙏🏾
✨

E per seguirci nei nostri spostamenti ed eventi ci trovate su Instagram e telegram, per il momento:

https://www.instagram.com/p/CkfX4aJqUf-/?igshid=YmMyMTA2M2Y=

@giuliagiordanoff

https://t.me/zonaverdeart

giuliagiordanomoinonplus@gmail.com

Rassegna Stampa:

L’arte di cambiare il mondo

Read More

Lab di teatro nel bosco in Tuscia

Lab di teatro nel bosco in Tuscia

Posted by on Mar 29, 2022 in blog | 0 comments

 

Vengo fuori dall’eremitaggio creativo con una proposta di laboratori di teatro itineranti nel bosco e in luoghi meravigliosi della Tuscia.

I laboratori sono aperti a persone di tutte le età, in base alle richieste creeremo i gruppi, a Farnese, Marta, Bolsena e dove ci sono persone interessate. E’ una sorta di corso di *sopravvivenza teatrale* nel bosco, per spiriti liberi, cercatrici e cercatori di presenza, bellezza, consapevolezza; sognatori, creative/i, persone che non si arrendono alla tristezza della narrazione dominante e desiderano con tutta l’anima contribuire a creare un mondo in equilibrio con l’ecosistema. In questi mesi ho scoperto sentieri stupendi, cascate, terme libere, luoghi selvaggi che mi hanno nutrita nel profondo e aiutata a vedere il mondo da altri punti di vista. Ho iniziato un percorso di laboratorio teatrale a Farnese con un gruppo di persone adulte che in parte non aveva esperienze teatrali. Mi sono disintossicata dai ritmi cittadini, dalle chiacchiere inutili, dai bisogni indotti e pian piano sento che mi sto avvicinando a qualcosa di puro, qualcosa di cui sentivo un forte bisogno e che finalmente sta venendo alla luce. Ho un forte desiderio di condividere la mia ricerca artistica, le pratiche teatrali che sto portando avanti, con altre persone in cammino e bambine/i, ragazze/i che desiderano riscoprire/approfondire il contatto con la Terra, con il pianeta che ci ospita, con gli altri esseri viventi. Diventare attivatori di un nuovo paradigma, favorire il cambiamento globale, in un’ottica etica ed ecosofica.

 

Teatro In Natura (3)

Perché in natura?
 Per imparare a essere presenti nello spazio del bosco, e in altri ambienti selvatici con maggiore consapevolezza, per ampliare i sensi, perché in natura si lavora con rischi, continui cambiamenti,  in ascolto del proprio corpo, dell’ambiente e del gruppo, in costante connessione con il Tutto. La soglia tra il sé e l’ecosistema diventa più sottile e si può lavorare a fondo sui propri limiti, schemi, sul rapporto tra i confini dell’io e l’infinito, sugli archetipi, sulla ricerca di armonia tra struttura e libertà. Farsi ispirare dalla bellezza, l’abbondanza e l’equilibrio della natura.
Ovviamente natura e cultura sono interconnesse, ci interessa favorire osmosi tra il territorio e chi lo abita: in un secondo tempo organizzeremo incursioni teatrali nei borghi vicini. L’obbiettivo è anche valorizzare gli incontri serendipici e  incentivare gli scambi internazionali e trans-generazionali.
In che consiste il laboratorio?
Si giocherà insieme, si canterà in gruppo, si faranno molti esercizi fisici, esercizi creativi, sulla fiducia, lo spazio, i sensi, il sentirsi stormo, e improvvisazioni strutturate; si danzerà, si racconterà, si parlerà in cerchio, si sperimenteranno strumenti di comunicazione empatica; si scoprirà la scrittura scenica; si entrerà in connessione profonda con l’ambiente circostante e con gli animali; ogni tanto si andrà in paese a fare interviste, recuperare oggetti funzionali al lavoro, conoscere artigiani, storie locali..si faranno atti poetici inventati, si costruiranno bio-oggetti scenici; si deciderà insieme su cosa, e se, si vuole lavorare a livello drammaturgico, secondo gli interessi dei partecipanti e gli stimoli che arriveranno dai contesti.
Quando e dove?
Da aprile a giugno 2022 e da settembre 2022 a giugno 2023, da definire insieme ai partecipanti orari, giorni, se incontrarci con cadenza settimanale, o in workshop intensivi. In caso di pioggia forte possiamo lavorare in ampie e strutture al chiuso, a Farnese, Marta e Bolsena.
 Come si sviluppa, ci sarà uno spettacolo finale?
 Potrebbe essere che organizzeremo un incontro aperto al pubblico a fine anno, ma non è scontato, in così poco tempo: più che il risultato ci interessa scoprire il processo che porta alla creazione di un gruppo di ricerca teatrale e di uno spettacolo, dal training, alle improvvisazioni, l’analisi dei testi, la creazione drammaturgica, fino ad arrivare alla regia, che può essere anche collettiva. È un processo che vivremo in modo ludico, intuitivo e al tempo stesso con serietà e autodisciplina.
Chi sono: 
Sono Giulia Giordano, sono un’attrice, autrice e operatrice teatrale in contesti educativi (Master I.N.P.E.F. in pedagogia teatrale per contesti educativi, autorizzato dal MIUR). Mi interessa il teatro vivo, incandescente, artigianale, ecosofico, selvatico.. fuori dalla gabbia dorata del conformismo. Vedo nel teatro una grande funzione autopoietica e rivoluzionaria. Mi interessa il teatro come strumento per trasformare radicalmente la realtà, creare comunità, diffondere entusiasmo, creare un mondo all’altezza dei nostri sogni più arditi e poetici.
Curiosità e maggiori info:
Ecco il mio numero: 3407915916
Pagina Instagram: https://www.instagram.com/giuliagiordanoff/





Read More

Proserpina sul set

Proserpina sul set

Posted by on Lug 13, 2020 in blog | 0 comments

Roma, 13 luglio 2020

Oh figlia degli déi, l’abisso ha dei terrori e dei fremiti

che il cielo non conosce

ma non comprende il cielo

chi non ha attraversato la terra e l’inferno 

(Misteri Eleusini – Eros a Persefone)

Proserpi

Stiamo girando un film! Il primo dopo il lockdown. Non posso rivelare il regista e la produzione, per il momento. Sono molto felice! è un’opera ambientata nel mondo del teatro, sono un’attrice che interpreta Proserpina in uno spettacolo su Orfeo ed Euridice. Un ruolo perfetto per me, che rispecchia la mia natura ciclica e questa nuova fase di rinascita.

ledee

 

In questo periodo, grazie alla mia amica Stella Schiavon (Panificazione Rituale), ho scoperto un libro meraviglioso, “Le dee perdute dell’antica Grecia” che dà voce a una narrazione matriarcale del mito di Persefone e Kore: “Un saggio che ribalta le conoscenze tradizionali sulle Dee della mitologia greca. Al loro arrivo, i popoli ellenici imposero il culto degli Dei olimpici, facendo diventare simbolo di passività, gelosia e invidia le potenti e compassionevoli Dee pre-elleniche, fino a quel momento associate alla saggezza, alla protezione e ai processi di creazione e rinnovamento della vita. L’autrice raccoglie i frammenti di quei miti e ne analizza gli archetipi mostrando come il recupero di quella sacralità mai del tutto perduta stimoli la ricerca spirituale di ogni individuo”.

Buona estate e buona vita a tutt*!

Giulia

 

Proserpina-GiuliaG

Proserpina-Giu1





Read More

Che tempi

Che tempi

Posted by on Apr 13, 2020 in blog | 0 comments

 

93323003_10222762059066215_1848852123777761280_n

Sono tempi in cui esiste solo “il virus”e la narrazione di esso. È una malattia che modifica radicalmente la nostre coscienze, i nostri cuori, le nostre esistenze. Sono tempi in cui piovono sanzioni su chi è senza fissa dimora, o corre solo su una spiaggia, o pranza con la propria famiglia nelle periferie sul tetto senza ringhiere di un palazzo che sembra un carcere, mentre i piu ricchi (e li comprendo) organizzano indisturbati un “homeconcert”, brindano con lo champagne nei loro parchi privati in compagnia di amici, servitù e animazione per bimbi. Tempi in cui la polizia si attiva con gli idranti per impedire l’ultimo saluto a distanza a un compagno a San Lorenzo (Roma) e nel frattempo a Messina il corteo funebre del fratello di un boss gira indisturbato. Tempi in cui milioni di operai e lavoratori dipendenti domani mattina, come sempre, nella zona più colpita dal c.v., si alzeranno all’alba e andranno a lavorare a stretto contatto senza protezioni in fabbrica, a farsi sfruttare per sopravvivere. Perché ” la produzione industriale non si può fermare”… perché non si vuole ragionare seriamente su come cambiare questo sistema ormai in cancrena.
Tempi in cui produrre plastica, armi, aerei da guerra, cibi pieni di conservanti, OGM, antibiotici e pesticidi, è concesso. Fatto passare per “necessario”. Tempi in cui ci provano a convincere che potremo uscire di casa solo grazie a un vaccino. Che la natura è maligna e solo gli scientocrati e gli economisti ci salveranno.. Tempi in cui ci provano a far credere che non si può vivere senza troppa tecnologia, senza 5g, senza vivere sempre “connessi”, senza dipendenze. Tempi in cui tagliano i pochi alberi rimasti e non si capisce bene il motivo. Tempi in cui i cittadini sono diventati sudditi (questo già da un po’..ora è palese). Tempi in cui le persone fanno sogni erotici su Conte e se qualcuno parla di sindrome di Stoccolma viene definito “complottista”. Tempi in cui le file sulla Pontina vengono inventate dai giornalisti e dopo poche ore smentite. Forse per distrarre “il popolo”, alimentando paure, tensioni, per cercare di canalizzare la rabbia verso presunti “untori”, invece che contro i patriarchi al governo.
Tempi in cui si può stare in fila in città per ore davanti a un supermercato, ma fare una camminata da soli nel bosco, o un in un parco di 200 ettari, è vietato. Tempi in cui si può incontrare solo chi ha il domicilio in comune e non chi si ama, ma vive in case separate, anche se è solo/sola e rischia di diffondere solo un po’ di felicità. Tempi in cui i bambini non esistono, se non dietro uno schermo, o se vivono in un contesto molto fortunato. Tempi in cui aumentano i suicidi e le violenze domestiche, in particolare i femminicidi. Tempi in cui chi aveva qualche leggero disagio psicologico diventa matto e gli viene fatto il Tso. Sono tempi duri. Sono tempi da osservare, non basta meditare, cantare, danzare, fare dirette. Sono tempi in cui le persone che migrano si lasciano morire in mezzo al Mediterraneo, con la scusa che c’è la “pandemia”. Tempi in cui chi non è considerato “necessario” viene lasciato solo, senza poter lavorare, pagare le bollette, gli affitti. Tempi in cui arte e cultura sono considerate delle stampelle antidepressive di cui fruire da casa, meglio se attraverso uno schermo che ci fa illudere di essere vicini.
Tempi in cui si parla raramente di diritti, di collettività, e di emozioni, di anima, di bisogni del pianeta, di beni comuni. Tempi in cui la scienza è un dogma, gli scienziati, i medici, che non sono d’accordo col pensiero dominante vengono massacrati ed esclusi dal dibattito pubblico. Tempi in cui si parla troppo, io per prima. Ma verranno tempi diversi. È il momento di immaginarli, progettarli, conquistarli.





Read More

Come San Tommaso

Come San Tommaso

Posted by on Mar 20, 2020 in blog | 0 comments

91295020_10219984769224099_3747344216842305536_o

Ho visto una vicina di casa anziana aprire la porta in mutande e mascherina pur di parlare con qualcuno. Ho visto una ragnatela sul soffitto del corridoio della zona notte. Ho visto un signore in fila davanti al supermercato con un casco integrale in testa che cercava di interloquire con una signora a tre metri di distanza gesticolando come se stesse facendo una coreografia di Pina Baush. Ho visto una cassetta piena di verdure che non avevo mai cucinato prima e un agricoltore, che dovrebbe essere biologico, portarmela a casa con la maschera antigas. Ho visto una signora di novant’anni ballare con mia figlia dal balcone di fronte mentre innaffiava. Ho visto i meccanici sotto il mio balcone lavorare di continuo, nonostante tutto, e passare “Volare” di Modugno a tutto volume dall’autoradio. Ho visto “atleti” con la mascherina correre al centro della strada e il 982 rallentare per non investirli. Ho visto un uomo fare flessioni dentro l’aiuola. Ho visto svariati cani pisciare in quell’aiuola. Ho visto un anziano signore saltare con la corda sul terrazzo condominiale. Ho visto il video di un tipo che va a buttare la spazzatura mascherato da dinosauro. Un altro di un amico che per il compleanno ci va in smoking. Ho visto uno spacciatore trasformarsi magicamente in un dogsitter. Ho visto una ragazza pattinare artisticamente mentre andava a fare la spesa. Ho visto un mare di vostre dirette e video, poi ho capito che, soffrendo di un terribile imbarazzo della scelta, preferivo guardare villa Pamphili in lontananza o le nuvole. Ho visto mia figlia scavalcare dal balcone alla mia stanza passando dalla finestra una decina di volte; ho visto il mio coinquilino piantare sul balcone persino i semi di kiwi e di limone. Ho visto due ragazzi sorridenti, senza mascherina, camminare mano nella mano; ho visto due persone fumare e bersi una birra nascosti dentro il mercato di San Giovanni Di Dio. Ho (appena) visto la vicina del piano di su buttare le briciole della tovaglia sulla mia testa mentre mi affacciavo a prendere una boccata d’aria. Ho visto due innamorati andare in bici a fare la spesa e mandarsi baci a distanza. Ho visto un signore rimanere chiuso fuori in balcone finché non ho citofonato alla moglie. Ho visto una ragazza con l’arcobaleno disegnato sulla mascherina. Ho visto tante persone uscire sui balconi al tramonto e fare un minuto di silenzio guardando il cielo per onorare i defunti, su invito del dj del condominio accanto al nostro. Ho visto tantissimi uccelli. Ho visto il cielo sempre più blu. Amor, 20 marzo 2020.

“La maggiore minaccia per la libertà non sta nel lasciarsela togliere – perché chi se l’è lasciata togliere può sempre riconquistarla – , ma nel disimparare ad amarla”. (George Bernanos)

“Come posso ottenere la liberazione?” ” scopri chi ti ha imprigionato”rispose il maestro. il discepolo torno dopo una settimanae disse: “nessuno mi ha imprigionato” “allora perche chiedi di essere liberato?” quello fu’ il momento d’illuminazione per il discepolo che improvvisamente divenne libero. (cit. anonimo)

“E anche se viveste sotto un regime totalitario, finireste prima o poi per abituarvi anche a quello, e ne accettereste le imposizioni, le limitazioni e gli aspetti più terrificanti. (…) Dovremmo chiederci se abbia davvero senso il nostro modo di vivere, al quale siamo ormai abituati”
– Krishnamurti –

(..) “Sì che cambierà, vedrai che cambierà
Si può sperare che il mondo torni a quote più normali
Che possa contemplare il cielo e i fiori
Che non si parli più di dittature
Se avremo ancora un po’ da vivere
La primavera intanto tarda ad arrivare”. – Povera Patria – F. Battiato

Io vo … tu vai … si va …
Ma non chiedere dove
Ti direbbero una bugia:
dove non si sa.
E è tanto bello quando uno va.
Io vo … tu vai … si va …
perché soltanto andare
in un mondo di ciechi
è la felicità.

(Aldo Palazzeschi – Movimento, da “Via delle Cento Stelle”)

 





Read More